MAGNETOTERAPIA C.E.M.P: PRINCIPALI DIFFERENZE TRA ALTA E BASSA FREQUENZA
Frequenza e Intensità d’uso: partendo dai concetti basilari ricostruiamo in modo semplice ed accurato i principi di funzionamento della Magnetoterapia, le specifiche tecniche e le patologie curabili con essa.
Fisica Elementare, cosa c’è da sapere sui campi Elettromagnetici
Di seguito sono riportati in modo molto schematico alcuni principi di Fisica Elementare per dare il giusto supporto informativo per una migliore comprensione dei meccanismi di funzionamento e delle principali differenze di lavoro della Magnetoterapia a Campi Pulsati.
CAMPO ELETTRICO: Le cariche elettriche sono proprietà fondamentali della materia. A differenza della massa che si presenta sempre e solo positiva, le cariche possono essere sia positive che negative: l’interazione tra queste viene descritta in matematica attraverso una grandezza vettoriale chiamata “Campo Elettrico”.
Le caratteristiche del campo elettrico:
- La carica elettrica rappresenta la sorgente fisica del campo;
- L’intensità del campo è tanto più forte quanto quello della carica e si misura in Volt al metro (V/m);
- La tensione del campo si misura in Volt (V);
CAMPO MAGNETICO: si è in presenza di un campo magnetico ogniqualvolta c’è un movimento di cariche elettriche. La corrente elettrica costituisce non solo la sorgente fisica vera e propria ma ne influenza anche l’intensità del potere che il campo esercita sui corpi in sua prossimità.
Le caratteristiche del campo magnetico:
- Intensità misurabile in Ampère al metro (A/m);
- Densità di flusso misurabile in Tesla (T) o Millitesla ( mT) oppure in Gauss (G);
CAMPO ELETTROMAGNETICO: la corrente elettrica, quale fattor comune di entrambi i campi sopra citati, incide e ne modifica il loro funzionamento: per “Mutua Generazione” si intende appunto la capacità dei campi elettrici e magnetici di sostenersi a vicenda, dando vita alla grandezza unitaria chiamata Campo Elettromagnetico. Le Onde Elettromagnetiche rappresentano lo strumento principe con cui i campi elettromagnetici generati dalla mutua generazione si propagano nello spazio, allontanandosi dalla sorgente: la diffusione avviene in modo armonico, sotto forma di onde sinusoidali che viaggiano alla velocità della luce.
Peculiarità delle onde elettromagnetiche:
- Frequenza (misurabile in Hertz): indica il numero di oscillazioni sinusoidali compiute in un secondo dal campo elettri e magnetico;
- Lunghezza d’onda (misurabile in metri): descrive l’estensione dei cicli sinusoidali nello spazio;
Lunghezza e frequenza delle onde elettromagnetiche sono dunque strettamente legate tra esse: tanto più è alta la frequenza, tanto minore sarà la lunghezza.
Il funzionamento dei campi magnetici ed elettromagnetici chiariscono meglio il funzionamento della Magnetoterapia: attraverso la propagazione nello spazio delle onde elettromagnetiche vengono sfruttate le capacità intrinseche dei campi magnetici per favorire la ripresa della normale attività cellulare. Esistono diverse tipologie di Apparecchiature Elettromedicali per la Magnetoterapia che utilizzano campi elettromagnetici pulsati:
- Magnetoterapia a Bassa Frequenza e Alta Intensità;
- Magnetoterapia ad Alta Frequenza e Bassa Intensità;
Le due metodologie di lavoro rientrano nell’acronimo C.E.M.P (Campi Elettro Magnetici Pulsati):
- Elettromagnetici: sfruttano il passaggio di correnti elettriche per lo sviluppo di onde elettromagnetiche;
- Pulsati: emessi sotto forma di “frequenze” e non in ciclo continuo;
Magnetoterapia a Bassa Frequenza e Alta Intensità
Le apparecchiature che utilizzano campi magnetici Pulsati a Bassa Frequenza e ad Alta Intensità focalizzano l’attenzione sulla “potenza” delle onde elettromagnetiche: l’impiego in Bassa Frequenza permette sostanzialmente di ridurre al minimo l’effetto termico e allo stesso tempo di sfruttare la densità del flusso elettromagnetico ( ciò che è misurabile in Gauss o Millitesla) per incrementarne la penetrazione nel corpo umano e dunque per un ripristino efficace della normale attività cellulare.
L’induzione delle onde elettromagnetiche sulle zone interessate dal dolore avviene tramite i Solenoidi: cioè una sorta di “Bobina” all’interno della quale passano correnti elettriche che generano un campo elettromagnetico; esistono diverse forme di solenoidi, generalmente hanno una forma piatta circolare o rettangolare (ogni azienda utilizza una forma diversa) che viene applicata direttamente sul paziente.
La Magnetoterapia a Bassa Frequenza e Alta Intensità Pulsata è utilizzata per il trattamento di malattie ossee, cura di tessuti molli e per la terapia del dolore: è particolarmente consigliata per il trattamento di:
- Osteoporosi
- Artrosi
- Artrite
- Osteonecrosi
- Dolori Articolari
Magnetoterapia Alta Frequenza e Bassa Intensità
L’utilizzo di apparecchiature che sfruttano alte frequenze a bassa intensità si focalizzano principalmente nella cura di malattie a carico dei tessuti molli: utilizzando principalmente i campi elettrici viene sfruttata la maggiore frequenza delle onde (ciò che viene misurato in Hertz) a discapito della profondità di azione, per il veloce ripristino dell’attività cellulare nelle zone interessate dal dolore.
Particolarmente consigliata per il trattamento:
- Lombalgie
- Sciatalgie
- Dolori Articolari
- Distorsioni
- Tendiniti
L’utilizzo della Magnetoterapia ad Alta frequenza necessità, per la sicurezza del paziente, di essere irradiata attraverso tappetini o fasce: questo per evitare spiacevoli effetti collaterali potenzialmente dannosi per il paziente.
Ricapitoliamo in breve le principali differenze:
Magnetoterapia Bassa Frequenza Alta Intensità
- Misurata in Gauss
- Focus sull’intensità del flusso Elettromagnetico: maggiore profondità d’azione
- Utilizzata principalmente per le malattie ossee
Noi di TexaBiomedicali teniamo molto ai nostri clienti e teniamo ancor di più alla salute dei pazienti: per questi motivi ci impegniamo periodicamente a fornire scrupolosi contenuti scientifici relativi ai nostri prodotti. Consultando il nostro catalogo troverete diverse apparecchiature per la Magnetoterapia che sfruttano entrambe le metodologie di lavoro C.E.M.P