In Italia sono più di 900 gli sportivi che perdono la vita a causa di un improvviso arresto cardiaco durante lo svolgimento delle proprie attività. Avere un defibrillatore è fondamentale in luoghi come palestre, centri sportivi, centri di danza, centri benessere e tutti quei luoghi dove si svolgono attività che possono interessare il sistema cardiovascolare.
Con il famoso Decreto Balduzzi, a partire dal 1° luglio 2017 tutte le associazioni sportive e dilettantistiche devono dotarsi di un defibrillatore così da essere in grado di salvaguardare la salute degli iscritti, che siano questi agonisti o amatoriali.
La legge afferma anche che l’obbligo di possedere un defibrillatore può essere assolto se:
- l’impianto sportivo è già dotato di un defibrillatore semiautomatico DAE
- se all’interno dello staff è presente una persona qualificata o formata sull’uso corretto di un defibrillatore semiautomatico DAE durante: gare sportive, svolgimento di attività agonistiche, gare organizzate
Prima dell’inizio di qualsiasi gara è fondamentale che le associazioni e le società sportive controllino la presenza del defibrillatore all’interno dell’impianto ma non solo, va controllata la sua regolare funzionalità e la sua accertata manutenzione.
Dalle palestre agli impianti sportivi, ma in generale in tutti i luoghi dove si prativa attività sportiva, l’uso del defibrillatore è obbligatorio.
Un dispositivo che ha il compito di salvare la vita.
L’errore di credere che uno sportivo non possa mai avere un arresto cardiaco durante un regolare allenamento è un pensiero comune. Purtroppo non è così.
L’arresto cardiaco può colpire chiunque anche chi non ha particolari patologie e non sempre dipende dall’età o dal tipo di attività agonistica e non svolta.
Un improvviso sforzo cardiaco può compromettere le normali attività che il cuore svolge. Ecco da cosa può dipendere un improvviso arresto cardiaco ed ecco perché le palestre diventano luogo ad alto rischio per tutti coloro con problemi cardiaci nascosti. Dotare le palestre e gli impianti sportivi di un defibrillatore non deve essere dettato solo dalla legge che ne obbliga la sua presenza, ma è qualcosa che va oltre, qualcosa che garantisce una maggior sicurezza per tutti, qualcosa di scontato ma che spesso non lo è.
Salvaguardare la salute degli sportivi e di chi ama allenarsi a scopi puramente agonistici, garantisce sicurezza e prevenzione. Bisogna essere pronti ad intervenire e avere a disposizione un defibrillatore DAE in palestra è quel tocco in più per salvare o per salvarsi da un arresto cardiaco.
Perché affidarsi alla nostra azienda?
Texa Biomedicali si rivolge a tutti i gestori di impianti sportivi, palestre, centri di danza, amministrazioni comunali, associazioni sportive, federazioni e società che hanno il compito ma soprattutto il dovere di possedere al loro interno un defibrillatore semiautomatico DAE. Tra le diverse proposte, il defibrillatore Mindray BeneHeart è uno strumento affidabile, compatto, leggero, con tecnologia bifasica IndAC (Mindray) ad onda esponenziale tronca (BTE) con compensazione di impedenza.
È in grado di analizzare automaticamente il ritmo, a determinare quando è consigliato l’erogazione di uno shock e ad informare l’utilizzatore tramite messaggi vocali.
Quando il soccorritore è troppo nervoso o inesperto e non applica i pad per lungo tempo, è in grado di riconoscere in tempo le difficoltà incontrate dal soccorritore e fornirgli istruzioni operative dettagliare scambiando messaggi.
È un defibrillatore che sa con certezza di cosa hai bisogno!