DEFIBRILLATORE MONOFASICO E BIFASICO: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Defibrillatore monofasico e bifasico: quali sono le differenze?

I defibrillatori sono dispositivi usati per applicare scariche elettriche di elevata intensità e breve durata sul cuore del paziente, al fine di riattivarne il normale ritmo cardiaco. Posso avere caratteristiche diverse in base al tipo di corrente elettrica erogata e distinguersi in: monofasici e bifasici. Scopriamo insieme di cosa stiamo trattando!

Quando parliamo di defibrillazione ci riferiamo ad una procedura nella quale un apparecchio elettronico, detto appunto defibrillatore, eroga una scarica elettrica al cuore con l’obiettivo di arrestare una fibrillazione ventricolare o tachicardica ventricolare senza polso, ripristinando un ritmo cardiaco organizzato ed efficace.

I defibrillatori posso avere caratteristiche diverse in base al tipo di corrente elettrica erogata e distinguersi in:

  • Monofasici
  • Bifasici

La tecnologia di defibrillazione monofasica, messa a punto negli anni ’50, è basata essenzialmente sulla capacità della forma d’onda monofasica di interrompere la fibrillazione ventricolare mediante l’invio di una scarica.

Nei defibrillatori monofasici la scarica elettrica viene prodotta tra due placche adesive posizionate ai due lati del torace e transita in una sola direzione. I defibrillatori realizzati negli ultimi 30 anni utilizzano due tipi di forma d’onda monofasica:

  • sinusoidale smorzata
  • esponenziale troncata

onda monofasica sinusoidale

L’onda sinusoidale smorzata prevede l’erogazione di elevati livelli di energia (fino a 360 J) con un periodo di crescita esponenziale ed un periodo decrementale ad andamento iperbolico, con corrente a polarità costante.

 

 

 

 

onda monofasica esponenzialeL’onda esponenziale troncata utilizza anch’essa energia fino a 360 J ma, poiché utilizza un voltaggio inferiore rispetto alla sinusoidale smorzata, per compensare gli aumenti di impedenza del paziente è necessario prolungare la durata dell’applicazione.

 

 

Solo meno di un decennio fa, ricercatori e tecnici hanno iniziato a sviluppare come alternativa la tecnologia bifasica. A differenza dei dispositivi monofasici nei defibrillatori bifasici la corrente passa tra i due elettrodi prima in una direzione e poi nell’altra.

In questo modo la forma d’onda risulta più efficace e consente di raggiungere più rapidamente la defibrillazione, impiegando un’energia più bassa e scariche di minore durata rispetto ai defibrillatori convenzionali.

Anche i defibrillatori bifasici utilizzano due tipi di forma d’onda:

  • rettilinea
  • tronca esponenziale

onda bifasica rettilinea

L’onda rettilinea bifasica è caratterizzata da una prima fase a corrente costante e da una seconda fase decrementale. L’intensità della corrente, misurata in Ampere, di entrambe le fasi dipende dall’energia selezionata. L’ampiezza iniziale della seconda fase, inoltre, è all’incirca uguale all’ampiezza finale della prima.

 

 

 

onda bifasica tronca

L’onda bifasica tronca esponenziale è caratterizzata da una prima fase a corrente decrescente, ed una seconda fase di polarità invertita con corrente decrementale, di durata uguale od inferiore rispetto alla prima fase.

 

 

 

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